olefin Metathesis Polymerization

POLIMERIZZAZIONE VIA METATESI DELLE OLEFINE

Parole chiave

Metatesi delle olefine

Polimerizzazione con apertura di anello


Ci sono tre sezioni relative alla pagina sulla metatesi, vi diamo quindi un facile indice per aiutarvi nella navigazione:

Metatesi delle olefine

Polimerizzazione via metatesi di dieni aciclici

Polimerizzazione via metatesi con apertura di anello

Introduzione alla Metatesi delle olefine

In queste pagine abbiamo parlato molto di come ottenere i polimeri da monomeri con doppio legame carbonio-carbonio. Ricordate quanto abbiamo detto sui polimeri vinilici? Ma i polimeri vinilici non hanno doppi legami nelle catene principali. Parleremo ora di come prendere monomeri con doppi legami ed utilizzarli per ottenere polimeri con doppio legame nella catena principale. Questi polimeri vengono detti polialchenameri. Un modo per ottenere i polialchenameri è l'utilizzo di una reazione denominata metatesi olefinica.

Olefina, è una parola antica. Olefino è sinonimo di alchene, ossia una molecola con doppio legame carbonio-carbonio . La metatesi delle olefine è naturalmente una reazione che coinvolge le olefine. Due olefine, per essere precisi. Ecco cosa fanno: gli atomi di carbonio a doppio legame cambiano partner, per formare due nuove olefine, proprio come nella figura:

Chiaro? Ma non è così ovvio che questa reazione possa essere utilizzata per ottenere polimeri. In effetti questa reazione è stata scoperta negli anni 20, e solo cinquant'anni dopo gli scienziati hanno capito come ottenere i polimeri con questa reazione. E solo trent'anni dopo circa è stato realizzato qualche cosa di utile con questa reazione. Per riuscire quindi a trasformare questa reazione in una polimerizzazione è stato necessario l'intervento di qualche brillante chimico esperto in polimeri. Sono stati infatti trovati due metodi per utilizzare la metatesi delle olefine per ottenere polimeri.

Giusto ragazzi, con la metatesi delle olefine si ottengono sempre

DUE GRANDI POLIMERIZZAZIONI
AL PREZZO DI UNA!

Cosa ne dite di andare a vedere come avvengono?

Polimerizzazione via metatesi #1:
Polimerizzazione via metatesi di dieni aciclici

Le due diverse polimerizzazioni vengono dette polimerizzazioni ad apertura di anello, o ROMP, e polimerizzazione via metatesi di dieni aciclici o ADMET. Prima di tutto parliamo della ADMET poiché è più semplice, anche se ROMP è stata studiata più a fondo. Nella ADMET si inizia con un diene aciclico, sorpresa, sorpresa, come 1,5-esadiene, e si termina con un polimero con un doppio legame nella catena dorsale, oltre al gas di etilene come sottoprodotto.

Come è possibile questo con la metatesi? Ve lo mostrerò usando l'esempio di due molecole di 1,5 exadiene che reagiscono insieme:

Naturalmente i doppi legami alle estremità della nuova molecola possono subire anch'essi una piccola magica metatesi e in questo modo il polimero cresce. Ho mostrato l'isomero cis del prodotto, ma normalmente si possono formare sia gli isomeri cis che quelli trans e di solito c'è posto per entrambi nel polimero che si ottiene alla fine.

Polimerizzazione via metatesi #2
Polimerizzazione via metatesi per apertura di anello

Possiamo ottenere i polimeri anche dalle olefine cicliche. Guardate questa figura e vedrete che una olefina ciclica, il ciclopentene in questo caso, viene utilizzato per ottenere polimeri che non hanno strutture cicliche nella loro catena dorsale.

Questo è il motivo per cui viene denominata "polimerizzazione via metatesi per apertura di anello!". Ha un senso. La ROMP viene utilizzata, che ci crediate o no, per ottenere prodotti utili. Una piccola molecola, norbornene, viene polimerizzata tramite ROMP per ottenere il poli-norbornene. E' un tipo di elastomero usato per fabbricare parti di automobili, le piccole parti della carrozzeria che evitano le vibrazioni e cose del genere.

Possiamo anche ottenere un polimero da una molecola simile usando la ROMP. Si tratta della molecola di endo-diciclopentadiene. Quando la polimerizziamo otteniamo un polimero con una olefina ciclica in un gruppo laterale. Si tratta naturalmente del polidiciclopentadiene.

Si può far reagire questo olefino laterale per reticolare il polimero, probabilmente con un certo tipo di polimerizzazione vinilica tradizionale. Il polimero è una plastica rigida usata per fabbricare antenne paraboliche satellitari, particolari di motoslitte ed altri particolari utilizzati all'esterno. Non è possibile utilizzare questo materiale all'interno in quanto rimane sempre un po’ di endo-diciclopentadiene che non ha reagito intrappolato nel polimero. E' un monomero maleodorante, e non ci vuole molto per riempire di cattivo odore una stanza.

Volete veder tutti questi monomeri ROMP e polimeri in 3-D?

Cliccate qui

E' necessario spiegare cosa succede. E' un po’ complicato, Comincia con una fase di inizio.

Ehi ragazzi, cosa è necessario per una fase di iniziazo? Forse, un iniziatore? L'iniziatore in questo caso è di solito un composto con un atomo di carbonio unito con il suo legame doppio ad un atomo di metallo, come il tungsteno od il molibdeno. Il catalizzatore spesso assomiglia a questo ma vogliamo semplificare il disegno.

L'iniziatore reagisce con una molecola di ciclopentene, una reazione catalizzata via metatesi come abbiamo visto, per ottenere una molecola con un doppio legame carbonio-carbonio ad una estremità e un doppio legame carbonio-metallo all'altra.


Apriamolo e rappresentiamolo così

Questo doppio legame carbonio-metallo può reagire con un'altra molecola di ciclopentene nello stesso identico modo:


Di nuovo il disegnoè più semplice così

In questo modo il polimero cresce fino a quando otteniamo questo:


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