Il poliacrilonitrile si usa per ...beh...non molto, veramente, se non per fare un altro polimero, la fibra di carbonio. Si usano però dei copolimeri contenenti in buona parte poliacrilonitrile come fibre per realizzare tessuti per abiti, come ad esempio calze e magliette, oppure prodotti per la vita all'aria aperta come le tende o altro. Se l'etichetta di qualche abito dice "acrilico", vuol dire che è fatto con qualche copolimero del poliacrilonitrile. Di solito i tessuti sono copolimeri di acrilonitrile e metilacrilato, o acrilonitrile e metil metacrilato:
Qualche volta si hanno anche copolimeri dell'acrilonitrile con il cloruro di vinile. Questi copolimeri sono ritardanti di fiamma e le fibre che si ottengono da questi sono dette fibre modacriliche.
C'è anche un grande mercato di copolimeri dell'acrilonitrile quali lo stirene-acrilonitrile e l'acrilonitrile-butadiene-stirene, che si usano come materie plastiche.
Il poliacrilonitrile è un polimero vinilico, ed un derivato della famiglia dei polimeri acrilaci. Si ottiene dal monomero acrilonitrile per polimerizzazione radicalica vinilica.
Questo è l'aspetto del monomero acrilonitrile in 3-D:
Altri polimeri usati per fare fibre sono: Polietilene Polipropilene Nylon Poliestere Kevlar e Nomex Cellulosa Poliuretani Ritorna all'Indice del Secondo Piano Ritorna all'Indice della Macrogalleria Copyright ©1995,1996|Department of Polymer Science|University of Southern Mississippi
Altri polimeri usati per fare fibre sono:
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